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Stéphane Delicq
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L'organetto - ma sarebbe meglio dire la fisarmonica diatonica (la locuzione
"organetto diatonico" è impropria e scorretta ma purtroppo assai diffusa solo in Italia), in Francia conosciuto come "accordéon diatonique" - è uno strumento a mantice e si può definire il padre della Fisarmonica,
fornito di bottoni suona contemporaneamente la melodia e l'accompagnamento, nasce verso la metà dell'Ottocento in ambiente colto e si
diffonde grazie alla praticità, al suono melodioso, e alla possibilità di essere completo dal punto di vista musicale,
permettendo di suonare senza la presenza di altri strumenti.
La fisarmonica diatonica è uno strumento musicale appartenente alla famiglia degli aerofoni (strumenti il cui suono è generato da un flusso
d'aria) di tipo meccanico (l'aria è prodotta da un mantice o soffietto) e provvisto di ance libere.
L'ancia libera è una sottile linguetta di
acciaio, fissata ad una estremità su una piastrina di ottone o alluminio forata in modo tale da consentire all'ancia di vibrare liberamente sotto
il soffio dell'aria, producendo così il suono.
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Markku Leipisto
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Ogni ancia è intonata su una nota musicale: la lunghezza e la larghezza della linguetta sono
proporzionate all'altezza della nota. Più acuta è la nota, più piccola è l'ancia e viceversa. Le ance sono montate su intelaiature di legno
(soniere) fissate all'interno di due cassettine, anch'esse di legno, dotate entrambe di tastiera. L'organetto è caratterizzato da
una tastiera
melodica a bottoni, azionata dalla mano destra, estesa per 2 ottave e 1/2, nella quale le note sono ordinate per scale diatoniche
(5 toni e 2 semitoni).
Ad ogni bottone corrispondono due suoni differenti, secondo che il tasto sia premuto aprendo o chiudendo il mantice
(sistema bitonico). Il numero dei tasti della melodia può variare, secondo il tipo di organetto, da 12 a 33, ordinati in una, due o tre file.
Lo strumento possiede una seconda tastiera più piccola, azionata dalla mano sinistra, che comprende i bassi e gli accordi
(da un minimo di 2 a un massimo di 12, ordinati in due file) necessari per l'accompagnamento ritmico.
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Gianni Ventola Danese
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Ogni tastiera aziona una serie di
valvole che consentono il passaggio dell'aria attraverso le ance e la produzione del suono. L'afflusso dell'aria alle ance è assicurato da
un
mantice in cartone rivestito di stoffa, che collega le due casse. Tra i vari tipi di organetto, quelli più utilizzati nella musica tradizionale
italiana sono l'organetto a 2 bassi e l'organetto a 8 bassi, pur essendo diffusi anche i tipi a 4 e a 12 bassi.
I primi esemplari di fisarmoniche diatoniche furono costruiti intorno agli inizi del XIX sec. attraverso vari esperimenti di C.F.L. Buschmann a
Berlino, C. Demian a Vienna e C. Wheatstone a Londra. I primi brevetti risalgono agli anni 1821 -1822. In seguito la fisarmonica diatonica fu
costruita secondo diverse tecniche, con innovazioni continue, che produssero strumenti affini, ma differenti per forma e caratteristiche, adottati
nella musica popolare di tantissimi paesi. L'Italia, grazie a famosi costruttori quali P. Soprani di Castelfidardo, M. Dallapé di Stradella e i
F.lli Castagnari di Recanati può vantarsi di avere una delle migliori produzioni di fisarmoniche diatoniche del mondo.
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